Gennaio

Salone dei Mesi


Artista ferrarese (?)
L’Imperatore Federico III concede a Borso d’Este il titolo di Duca di Modena e Reggio (?)
Dipinto murale (tempere)
parete sud

e

Artista ferrarese (?)
Gennaio
Dipinto murale (tempere)
parete sud


L’attuale ingresso, costruito nell’Ottocento in previsione della musealizzazione del Salone, non corrisponde a quello originario: in antico, gli ospiti di Borso vi accedevano dal giardino, dopo aver percorso il grandioso scalone esterno oggi distrutto, attraverso una porta il cui varco è ancora visibile sul lato nord.

La lettura del ciclo cominciava quindi dalla prospiciente parete meridionale, seguendo un senso di lettura orizzontale da destra verso sinistra.

Le complesse vicende conservative del Salone hanno determinato la quasi totale scomparsa della superficie pittorica di questa parete, di quella occidentale e, parzialmente, di quella settentrionale. Queste aree non sono state dipinte ad affresco bensì “a secco”, ovvero con una mistura di colla a uovo e a olio su una preparazione di gesso e colla. Tale usanza, del tutto consueta nei centri artistici dell’Italia quattrocentesca, ha però agevolato il deperimento dei dipinti murali che risultavano quasi illeggibili già nella prima metà del Settecento. Sono così pressoché scomparsi i mesi di Gennaio e Febbraio, quelli che vanno da Ottobre a Dicembre, nonché tutte le scene cittadine.

Tra le porzioni oggi quasi illeggibili vi è proprio l’inizio del ciclo, collocato nella parete sud in alto a destra. Qui il poco che si intravede mostra una figura in piedi con una lunga veste bianca e un copricapo, e una seduta nella quale pare potersi riconoscere lo stesso Borso. Nella parte inferiore si scorgono invece delle colonne che reggono la trabeazione che fa da base alla scena superiore e alcune figure maschili e femminili che vi assistono. Qui vi sarebbe rappresentato per alcuni L’investitura di Borso d’Este a Duca di Ferrara da parte di Paolo II, mentre per altri – in considerazione del fatto che tale evento si consumò nel marzo del 1471, quando il ciclo era già terminato – qui vi sarebbe rappresentato l’Imperatore Federico III che concede a Borso d’Este il titolo di Duca di Modena e Reggio nel 1452. Nel primo caso, il principio del ciclo decorativo sarebbe caratterizzato dall’evento culminante della carriera politica di Borso, nel secondo, invece, con l’atto che ne diede avvio.

Il mese di Gennaio doveva recare nel registro superiore il Trionfo di Giunone, mentre nella fascia astrologica trovava posto il segno dell’Acquario. Alcuni frammenti di pittura, lasciano intuire quanto ricca fosse la decorazione del Trionfo.